giovedì 22 marzo 2018

Il gatto con gli stivali e la Principessa ranocchia. Ovvero il gioco delle apparenze


Due fiabe per sciogliere l'incantesimo che tiene il mondo


Riccardo Dell'Orfano nella fiaba La Principessa ranocchia


A volte le favole insegnano che la vita può essere molto più imprevedibile di quello che immaginiamo, tanto che il mondo sembra architettato come un tortuoso e ingannevole gioco di apparenze. E così le risposte alle nostre esigenze si trovano spesso proprio lì, dove nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Lo sa bene il garzone di quella celebre favola che trova la sua fortuna nel dono più umile di tutti: un gatto con gli stivali all'apparenza inutile anche per acchiappare i topi e invece artista del canto tanto ingegnoso, da trovare la strada per conquistare persino un regno. E lo sa quel principe che, imparando ad ammirare la bontà di una ranocchia, ottiene inaspettatamente la bellezza più grande.
Abbiamo voluto quindi creare uno spettacolo tratto dalle celebri fiabe Il Gatto con gli stivali e La principessa ranocchia, per insegnare a non dare per scontato nulla. Questo perché forse anche i nostri piccoli spettatori un giorno potranno trovare la ricchezza nelle cose a prima vista meno preziose e meno appariscenti, se impareranno a sciogliere il gioco delle apparenze che, come un incantesimo, traveste il mondo.




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